quarta-feira, 12 de setembro de 2007


Sento che di questa volta è differente, che sto stesso piaciuto, si non, quale altra ragioni io averi per ritornare a scrivere? In italiano allora?!
Vari volte al giorno fermo chiedo a me, se non il altro qualcuno: "Dov'è lui sta?" Io so dov'è lui sta. Lontano di me è il più certo e non so quando lo vedro di nuovo.
Volevo al meno mi trovare con lui più una volta, o poter parlagli di nuovo.
Al decorrere dele ore penso in lui, sarà che lui anche pensa in me? Per quanto il temp passa inizio a pensare che non, ma aspetto che si. E codesto mi da forza e volontà di cantare una nuova canzone. Una canzone che parla di amore, una canzone che mai ho cantato per altri qualcuno.
Volevo essere con lui senza invadire il spazio del mio fratello, perchè immagino come codesto sia non confortavolo per lui, alfine, sempre rispettò il mi spazio.
Cerco un modo di lo trova, un motivo per lo abbraccia, anche stesso lo bacia. Perchè quando lo conobbi ho guardato di forma speciale, quando ho baciato passai a pensare di manera più speciale.
Voglio guardare in quello profondo di sue occhi i parlare: "Li desidero, magari come mai desiderai nessuno." Magari sia presto per parlare tale parole, molto nondimeno creda che presto è per parlare "ti amo". Eh... "li desidero" non è molto serio così. Può essere anche oltre del fisico, alfine, piacere di alcuno non è un'arte esatta.

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